Splendido gruppo di cristalli flottanti (privi di matrice) di zolfo nativo dalle miniere siciliane di Cozzodisi. Un vivido colore giallo canarino ed una elevatissima lucentezza rendono questo esemplare un bellissimo esempio della bellezza che possono raggiungere i minerali. La ricchezza di facce e la parziale compenetrazione e contatto dei diversi cristalli completano il quadro. Una tensione tra i due cristalli principali esalta il colore di questo esemplare, due piccole porzioni danneggiate sono presenti nella parte posteriore del campione ma lasciano perfettamente integro l`aspetto estetico complessivo del pezzo. L`estrema fragilità di questo minerale ne consiglia l`esposizione in una vetrina protetta e lontana dagli sbalzi di calore repentini, anche il semplice contatto con le mani calde può provocare cricche e tensioni irreparabili.
La parte anteriore del pezzo vede protagonisti due grossi cristalli di oltre 3 cm di diametro, la parte posteriore è in parte costituita da cristalli più piccoli e gemmosi, in altra da cristalli più torbidi e parzialmente ”cariati”. Il contatto con l`originaria matrice potrebbe essere stato attraverso il contatto con uno dei cristalli danneggiati. Il ricercatore che ce li ha forniti spiegava che questi pezzi venivano già rinvenuti staccati all`interno di fessure nel calcare mineralizzato a zolfo nativo nella miniera.
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